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giovedì, settembre 21, 2006

Behind the songs #2


Su internet non sono scaricabili tutte le canzoni presenti nel cd "Present, Future, Past".
Di quelle già presenti ho già parlato e ho un pò svelato cosa c'è dietro ogni canzone.

Ora, chi avrà il cd tra le mani potrà ascoltare altre 5 brani inediti.
E quindi, per chi fosse interessato, ecco qui.

Ode è una vecchia canzone risalente al gennaio 2002, uscita di getto e senza fatica (non m'è mai capitato di scrivere un testo pressochè in tempo reale). Non è altro che un sonetto di quelli che si scrivono quando si è innamorati.
La musica forse non sarà originalissima e temo d'aver subito l'influenza di non so quale altra canzone.
O forse è solo un'impressione.

In ogni caso si tratta di una re-edit version in quanto è già stata registrata nel cd degli Stand "Everything Is Relative" con un arrangiamento leggermente diverso e cantata dalla nostra vecchia cantante dell'epoca. Qui l'ho registrata un pelo più veloce e le ho dato una veste un pò più folk. E' un pò più mia, diciamo, ora.

War, di cui qualche post più sotto è presente il testo, è invece nata il pomeriggio della strage di Beslan dove morirono un sacco di bambini. Il testo non è altro che una raccolta di nomi di bimbi di diversi paesi, etnie, religioni. Ho inserito anche alcuni nomi di bimbi che ho conosciuto personalmente.
L'idea mia, ma mi rendo conto che si capisce senza che la spieghi, è che il vero nome della guerra è costituito da ogni singolo nome di ogni persona (e spesso bambini) che muoiono inutilmente. Chiamarla "guerra" fa comodo, le si dà una essenza, come si trattasse di una enorme entità ineluttabile.

No.
Se cominciassimo a chiamar la guerra coi nomi di chi, per causa sua, ne fa le spese forse la smetteremmo di parlare di guerre giuste o sbagliate.

Trouble invece è un pezzo quasi sussurrato.
Anche l'arpeggio è il più delicato possibile.
Spesso ci si sente soli ad affrontare i problemi della vita.
E tuttavia dà fastidio sentir qualcuno che cerca in tutti i modi di tirarti fuori dai casini.
Fa piacere ma non è ciò che vuoi.

Quindi solo pochissime parole per ricordare la propria discreta presenza.

Happy Birthday è una vera e propria favola invernale.
Narra la storia di una bimba nata in un freddo giorno di neve.

Quel giorno tutto si coprì di bianco.
Il sole e i colori erano spariti e tutti si chiesero il motivo. Madre natura, agli abitanti del paese, spiegò come tutti colori della natura e del sole fossero stati requisiti per dipingere gli occhi di quella bimba nata quel giorno.
Essi, per riavere i colori del mondo, non avrebbero dovuto altro che farla sorridere, renderla felice e ricevere il bello del mondo attarverso il suo sorriso e i suoi occhi.

E, come si sa, tutte le favole hanno un fondo di verità...
Nota strumentale, per questo pezzo la chitarra elettrica è stata suonata percuotendo le corde.


Infine la title track Present, Future, Past è una sorta di riepilogo di tutti questi anni passati a sognare amori impossibili, a vivere storie sbagliate, storie giuste ma finite male o anche solo storie nel senso di "pare". Alla fine non è altro che un continuum che ti porta ad andare comunque avanti. Nessun rimpianto.
Ogni volta è stata un segno.
Chissà che un giorno, come il fiume, trovi la mia via verso il mare.

Ultima cosa.
Oggi ho riascoltato il cd.
Ebbene, è in effetti molto intimista ma più triste e malinconico di quanto pensassi.
Ne sono estremanente fiero perchè è la cosa più vicina al vero Lemi...pardon Eddie...che ho fatto ma in alcuni punti si avverte proprio una sorta di malinconia.
E' un bene?
Non so.

Fatemi sapere, se volete, che ne pensate...
Buon ascolto.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ovviamente caro Lemi ero tentatissima di premere la freccetta su download...ma perchè ascoltare il nuovissimo super cd del lemi su delle sfigatissime cassettine da computer?no no no no no no no assolutamente no! Lo ascolterò in anteprima sul mio stereo in tranquillità...lo compro lo voglio davvero che bello son troppo emozionata per te perchè so che tu lo sarai tantissimo!
Perciò a presto...se sentemo se catemo!
bacio, j.lo

ilprofe ha detto...

Oh, che grazie piccola J.Lo!
Mi raccomando che devi avere il cd prima della tua partenza per il nuovo mondo così da potertelo ascoltare in aereo o sotto un sombrero mentre fai la siesta!

Anonimo ha detto...

io come sai nn amo le cose depresse in musica pero` le tue canzoni, nel loro genere (che cmq nn deve essere per forza intimista) mi piaciucchiano

ilprofe ha detto...

Ti dirò...nemmeno io amo le cose depresse. E forse non è del tutto giusto chiamarle così.
Tuttavia mi ha molto sorpreso questa mia vena inaspettata.
Ripeto, non so se sia un bene o un male...
Sta a voi che le ascoltate dirlo.
Per me hanno già molto significato per conto loro.

Grazie comunque (detto da un rocker!!!)

Anonimo ha detto...

questa mattina ho fatto partire il cd dallo stereo in cucina...si alza marco e sente questa musica..è tranquillo, ascolta pensando sia qualcosa che danno alla radio. Poi gli dico: "sai chi è che canta?... mio fratello...in arte Eddie Rhodes"...c'è rimasto proprio male! Si complimenta anche per la qualità di registrazione.
Io devo essere sincera...non mi sono mai fermata ad ascoltare quello che facevi...(mi chiami sempre nei momenti meno consoni).Cosa dire...è stupendo e sono sicura che se solo osassi di più...a farti conoscere nell'ambito extra familiare o amichevole...grande emi!
figo figo figo figo figo

ilprofe ha detto...

Ecco, vedi???
Ogni volta che ti chiamavo per dirti "Chiara, ascolta qui..."
"Nahhhh...emi che balle..."
Beh, ti sta bene!:-)

Che dire?
Grazie...
Uno struccon te lo do de persona, valà...

Dietnam ha detto...

ot: rosso e viola su sfondo nero sono contro la legge!!!!!

ilprofe ha detto...

ricevuto!
Cambiato!!