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lunedì, maggio 29, 2006

Behind the songs


Nell'attesa di pubblicare i testi di altre canzoni metterò alcuni aneddoti o alcuni dati dei brani già resi noti.

Partiamo da quella, finora, più scaricata. Lovers' Wall è in realtà una vecchia canzone scritta nel '98 per la ragazza con cui stavo all'epoca. Molti anni fa cercai di registrarla con il gruppo di cui facevo parte (Senno di Poi) ma purtroppo non se ne fece nulla. Forse esiste qualche registrazione...da qualche parte...In ogni caso qualche anno fa, quando pensai ai brani da inserire nel cd, decisi di riprenderla in mano, di cambiarle titolo (quello di prima era troppo personale) e di registrarla. Il muro degli amanti del titolo non è altro che quello della casa di giulietta presente nella mia città, verona. Ma per ciascuno di noi è alla fine ogni cosa fatta per dire al mondo quanto si è felici e quanto si ami l'altra persona. C'è chi lo scrive sui muri della casa di giulietta, c'è chi ne fa una canzone.

Two Days In Heaven è pure una canzone d'amore (ben più recente della precedente) che tratta anch'essa di quanto ci si senta spesso al settimo cielo quando specialmente, come è capitato a me, si prova un'esperienza di prolungata vicinanza. La prima volta che si passano due giorni insieme con la persona amata restano sempre nella mente e ci fanno capire molto...

Di Tears parlerò a parte.

Mountain High è invece una strana canzone strumentale che su di me ha un effetto terapeutico benefico. L'ho scritta circa due anni fa in uno dei miei consueti e ciclici momenti di amore non corrisposto. L'ho scritta registrandola e fin da subito ho scoperto come questa canzone riuscisse a calmare il battito del cuore e a ridarmi fiato laddove l'amour me l'aveva tolto. Mi rilassava, mi faceva assaporare tranquillamente il bel sentimento che provavo e mi rendeva più leggero...Ecco perchè il titolo. Mi sentivo, utilizzando un modo di dire inglese, le alte montagne dentro, le alte cime, l'alto...Spero che anche in chi la ascolti possa suscitare le stesse emozioni.
NB: questo è il caso più lampante della motivazione egoistica che spinge qualcuno a scrivere canzoni, come scrive giustamente il mio amico Lemi nel suo blog.

Here Tonight invece è stata scritta l'anno scorso ed è una celebrazione della quotidianità. Delle piccole cose che, lungi dall'essere stra-ordinarie, rendono tuttavia la vita piena di senso tanto da farti capire che ciò che hai cercato a lungo senza mai riuscire a dargli un nome, era lì sotto gli occhi...
Nell'arrangiamento di questa canzone ha contribuito enormemente Dario Zanatello, il quale è riuscito a vedere nella traccia chitarra e voce, un possibile e inaspettato (per me) sviluppo in chiave beat anni '60...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io voglio il commento e il testo di Happy Birthday!!