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venerdì, novembre 24, 2006

Tears for Freddie


Doveroso omaggio a chi per me ha significato molto.
Senza la sua musica non avrei mai cominciato a suonare.

In ogni caso oggi, a 15 anni dalla scomparsa di questo genio del XX secolo, è quanto mai il giorno giusto per raccontare la storia di Tears, la mia canzone tributo a Freddie.

Non prendetemi per pazzo. E' solo una storia. E sono solo malato di Queen.

Ebbene, una notte di otto anni fa mi stavo addormentando. Ero nel dormiveglia che precede il sonno quando sognai Freddie su di un palcoscenico con l'occhio di bue puntato di bue lui. Era vestito di bianco, come al Live Aid, ma con i capelli lunghi come negli anni 70. E cantava una canzone...

Cavolo, pensavo...bella...

"Tears,
a Point of view,
a mistake..."

questo era il testo. E aveva una linea melodica.
Immediatamente mi svegliai. Feci un rapido riepilogo della discografia dei Queen...Ebbene, non era mai stata scritta dai Queen...Di colpo mi alzai e registrai sul registratorino portatile come faceva...

Il giorno dopo la riascoltai. Era effettivemente niente male.
Chiaro che mi chiesi cosa sognai la sera prima. Pensare che Freddie venisse in sogno a me era alquanto bizzarro, per non dire paranoico. E l'idea venne scartata. Ma rimanevano quelle parole e quella musica...

Così mi convinsi a cercar di dar loro un senso e nel corso delle settimane seguenti la completai. Finii la musica e detti un senso al testo. Immaginai cosa avrebbe voluto dire Freddie ai Queen rimasti e a tutti i fans se solo avesse potuto. Provai ad immaginare come l'avrebbe cantata e cosa ci avrebbe messo. In fin dei conti quelle prime parole potevano essere interpretate proprio in quel senso.

Ne uscì una canzone, dal titolo appunto "Tears", che mi sembrava potesse funzionare.
Sarò onesto fino in fondo, così che capiate che non sono pazzo e che non credo nel paranormale.
Se la ascoltate sentite chiaramente lo stampo Queen e c'è del Golden Boy (da Barcelona) nella canzone.
Per come la vedo io è una mia personale ed inconscia rielaborazione cerebrale del catalogo dei Queen che ha prodotto qualcosa di orecchiabile e comunque molto queenica.

Mi ci sono voluti sei anni per trovare le persone giuste con le quali registrarla: un coro (offerto da Veronamusical) e un grande tecnico del suono, musicista e arrangiatore... Alla fine ho dovuto cantarla io e purtroppo non ho la voce di Freddie. Il mio inglese fa un pò schifo ma ho cercato di fare del mio meglio.
La canzone si trova qui:
TEARS

Questo il testo
(spero non ci siano errori)
Tears
A point of view
A mistake
Living just
Yesterday
Tears
And there’s no-one to blame
In the valley of the light
No-one’s gone and
No-one’s crying

I saw your tears
Wetting your better dreams
I saw you crying
Thinkin’ of me
I saw you, I felt you
To think of
Our better days
I got a desire
You got to smile
You, friends of mine

Chorus:

(Tears)
(A point of view)
(A mistake)
(Living for)
(Our past days)
(Tears)
(And there’s no-one to blame)
(In the valley of the light)
(No-one’s gone and)
(No-one’s crying)

(You saw our tears)
(Wetting our better dreams)
(You saw our weeping)
(Falling to our lips)
(You saw us, you felt us)
(To think of)
(Our better days)
(We’ve gotta smile)
(Is your desire)
(We, friends in time)

Tears
A feeling true
It’s so great
Your love goes on
Until today
Tears
It’s a lonely life
But my time with all your love
has been worth living
and wonderful

I see your tears
Feed my gratitude
I see your weeping
Healing your wounds
I thank you, I’m glad to
Have been with you
My better days
I got your smile
And you got mine
In every time


POST SCRIPTUM DOLENTE:
Due anni fa son andato al fans club su a Londra per regalarne una copia al fans club ma, sarà per il mio inglese assurdo o per l'assurdità della storia, m'han preso per matto. L'hanno accettato con piacere ma temo che probabilmente è finito a far da spessore sotto qualche tavolo traballante.

sabato, novembre 18, 2006

apPUNTI per il fine settimana


Piccolo post a punti, anche se, come si sa, li odio.

Punto Y: Sul blog di Eddie Rhodes ho scritto un nuovo post dopo molto tempo. Riguarda una mia personale lotta contro la SIAE e un mio nuovo modo (nulla di rivoluzionario, intendiamoci...solo per me) di adattare le mie canzoni ai tempi. Niente più musica a pagamento. Chi è interessato ci dia una letta.

Punto W: A proposito di vendite di album (ma qui si parla del passato) il Greatest Hits I dei Queen è l'album più venduto di tutti i tempi in UK. God Save The Queen.

Punto X: Se si decide che in una riunione di condominio possono votare anche i vecchi capocondomini che, in virtù della loro esperienza pregressa possono essere d'aiuto e portatori di saggezza, non vedo perchè poi ci si deve lamentare se questi votano a favore di determinate leggi.
Quindi Ciampi è un benemerito senatore, Schifani un benemerito imbecille.

Punto Z: Spero si sbagli di grosso.

Punto J: meraviglioso:

MUSICA A GRATIS contro la SIAE


E' un pò di tempo che ci penso.
Lo scrivo qui perchè riguarda direttamente anche la musica di Eddie Rhodes e perchè è ora di aggiornare sto blog.

Dunque ho preso una decisione:
Da oggi in poi, o meglio, dalle prossime produzioni a nome di Eddie Rhodes in poi TUTTE le canzoni saranno messe a disposizione di chiunque a gratis. Non solo.
Devo ancora decidere se masterizzare altri cd e richiedere un contributo...

Al momento vorrei chiudere con la masterizzazione dei miei cd.
Quando avrò un numero sufficiente da giustificare l'esistenza di un "album" metterò in rete le copertine e gli adesivi in modo che ognuno possa confezionarsi il proprio cd da solo e senza costi.
Forse, a pensarci, se qualcuno non avrà internet o lo richiedesse, potrei anche prepararne una copia io...Ma si tratta ormai di poche eccezioni.

Questo perchè?

Perchè per me la musica dovrebbe essere TUTTA libera. Sogno una grande enciclopedia legale (come ora lo sono alcuni sever, ma illegali) nella quale tutto sia disponibile.
Oggi alla radio spesso sentiamo "gratuitamente" musica talvolta pessima e in ogni caso musica decisa da altri. Quando in provincia, nelle cantine, nei garage, nelle sale prove prolifica bella musica.

Con ciò non voglio inserire presuntuosamente la mia musica tra la "bella musica" ma perlomeno tra la musica che mi piacerebbe circolasse il più possibile.
E uno dei maggiori ostacoli a ciò, oltre all'ego solitamente spropositato dell'autore, è costituito dalla SIAE, vera e propria Spectre del mondo della musica, il Male in persona.

Pagare per poter eseguire un pezzo è un concetto per me scandaloso.

Io pagherei perchè qualcuno suonasse i miei pezzi.

Invece vedo che molti musicisti sconosciuti, anche veronesi, spendono cifre inutili di iscrizione SIAE per esser protetti dal nulla. Perchè nessuno mai ascolterà le canzoni e nessuno mai le riprodurrà. Io vorrei che se uno si sentisse di suonare una mia canzone lo facesse anche senza chiedermi il permesso. Certo, mi seccherebbe che poi magari ci facesse i soldi sulla mia pelle ma, come dice il mio amico Enrico (che al riguardo m'ha illuminato), se con la prima canzone c'ha fatto i soldi, magari viene a chiedermene un'altra...

Penso sia questo un concetto che si chiama COPY-LEFT. Puoi riprodurre ciò che vuoi, basta che citi la fonte. Con questo concetto la SIAE si blocca. Non lo concepisce.

Oggi costringe a pagare cifre per il nulla. Due settimane fa, con gli STAND, siamo stati costretti a compilare il borderò nonostante nessuno di noi sia iscritto alla Siae e nonostante TUTTE le canzoni eseguite fossero originali e non protette da alcun diritto d'autore. Così il gestore ha pagato ma per nulla.

Secondo me questo è il futuro.
O almeno lo spero.
Io per intanto il futuro cerco di renderlo presente.

Per questo, con uno slogan vagamente elettorale :-) direi
PIU' MUSICA PER TUTTI. E A GRATIS!!