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giovedì, dicembre 21, 2006

Segnalazioni


Alcune segnalazioni degne di nota:

1-Qui trovate un interessante post su innovativi modi di fare politica. Di Pietro (o i suoi collaboratori) sa utilizzare internet e lo usa bene. Spesso risponde agli appelli di Beppe Grillo e sa come parlare. E mi pare anche che sappia quel che fa, dopo "gruviera" Lunardi. Leggetelo, guardatelo. Interessante.

2-Su segnalazione di Alberico, lettore di questo blog, sto documentandomi su Emitt Rhodes. Chi mi conosce, leggendo questo nome sobbalzerà sulla sedia, EMI e RHODES. Giuro non sono io e nemmeno un mio parente. Ma, per quel che leggo, deve fare una musica estremamente interessante. Non vedo l'ora di ascoltarla, di recensirla e, magari, di suonarla.

3-Welby alla fine ce l'ha fatta. Penso, così a caldo, che sia stato giusto così. Personalmente impazzisco per un dolore alla schiena che poi passa. Non oso pensare a cosa avrei fatto nelle sue condizioni. Ma c'è dell'altro in questa scelta, chiaro. Non è solo un problema di dolore. E' un argomento estremamente delicato e non mi sento di prendere una posizione decisa. Ci dovrei riflettere ancora un pochino.
Tuttavia trovo che parole come quelle di Volonté (che evidentemente non ha preso nulla dal grandissimo padre) che ha parlato di omicidio e di immediato arresto per il medico che ha aiutato Welby a morire siano come delle entrate a gamba tesa. Forse ci vuole solo un pò di silenzio e lasciar parlare le coscienze...

4-Se ci fosse lo sciopero sia dei giornalisti della carta stampata (internet compresi) e della tv, i fatti esisterebbero lo stesso? E, se si, questi avrebbero la stessa portata, una volta sgonfiati delle polemiche e dei dibattiti che si creano solo per parlare di qualcosa sui giornali e sulle tv?

5-Ricordo a tutti i miei amici che non lo sapessero ancora che c'è una canzone...

mercoledì, dicembre 20, 2006

Trentanni di Buon Natale (auguri amici!!)

Oggi post natalizio "a reti unificate" tra questo blog
e quello di Eddie Rhodes
(che è il mio progetto acustico parallelo agli Stand).


Piccolo regalino di natale per tutti i miei amici.
Quest'anno invece dei soliti auguri una canzuncella natalizia.
Non è nulla di che, intendiamoci, e come si confà alle canzoni di natale è estremamente semplice, regolare, quasi banale. Ha anche alcuni cliché natalizi come alcuni suoni che sentirete ma l'ho voluta lasciare così in quanto è solo un messaggio d'auguri con una base sotto...
Nessuna alta ambizione artistica...

La novità sta, casomai, nel testo che, per la prima volta sarà in italiano.
E' solo un esperimento che, credo, per ora non avrà seguito.
E' stata durissima trovare le parole giuste e ancora più dura è stata cantare nella mia lingua.
Diciamolo, mi son vergognato come un ladro...
Ma volevo mi capissero i destinatari.

Mi ha aiutato il pensare a tutti gli amiche e amici ai quali ogni singolo verso è stato dedicato.
In particolare agli amici e amiche intorno ai trentanni (dai 28 ai 32 ecco...) che ho qui a verona, in italia o in giro per il mondo.
Spero che ognuno si riconosca nel suo.
Altrimenti prendete ciò che vi piace o tutta la canzone.
In ogni caso siate indulgenti e lasciate correre...:-)

Ma tant'è.
La canzone è registrata ed eccola qui.
Buon Natale amici!!

(per ascoltarla cliccate sul titolo, se volete scaricarla cliccate con il tasto destro e fate salva destinazione)

TRENTANNI DI BUON NATALE

Ancora uguali noi
Ma con un anno in più

Tra realtà e pensieri bui

Generazione piena di genialità
Chiuse nei curricula

Progetti di stabilità
Voglia di andare e fuggir via

Sogni di chi non si accontenterà
Ma poi si abitua, prende e mette via


Ma quest'anno c'è qualche novità

Messa sotto l'albero
Chi una casa in due,

Il primo natale in tre

O quattro amici a tavola

Parlare di cuori semplici
O di chi un cuore più non ha,
O grinta di chi non vuole arrendersi
Al fato o a un dipartimento in facoltà

Trentanni di precarietà

Trentanni di idee da metter via

Trentanni che prima o poi ce la si fa
Buon Natale, Feliz Navidad!

PS: Un ringraziamento al Toni per la batteria sul finale.

Trentanni di Buon Natale (auguri amici!)


Piccolo regalino di natale per tutti i miei amici.
Quest'anno invece dei soliti auguri una canzuncella natalizia.
Non è nulla di che, intendiamoci, e come si confà alle canzoni di natale è estremamente semplice, regolare, quasi banale. Ha anche alcuni cliché natalizi come alcuni suoni che sentirete ma l'ho voluta lasciare così in quanto è solo un messaggio d'auguri con una base sotto...
Nessuna alta ambizione artistica...

La novità sta, casomai, nel testo che, per la prima volta sarà in italiano.
E' solo un esperimento che, credo, per ora non avrà seguito.
E' stata durissima trovare le parole giuste e ancora più dura è stata cantare nella mia lingua.
Diciamolo, mi son vergognato come un ladro...
Ma volevo mi capissero i destinatari.

Mi ha aiutato il pensare a tutti gli amiche e amici ai quali ogni singolo verso è stato dedicato.
In particolare agli amici e amiche intorno ai trentanni (dai 28 ai 32 ecco...) che ho qui a verona, in italia o in giro per il mondo.
Spero che ognuno si riconosca nel suo.
Altrimenti prendete ciò che vi piace o tutta la canzone.
In ogni caso siate indulgenti e lasciate correre...:-)

Ma tant'è.
La canzone è registrata ed eccola qui.
Buon Natale amici!!

(per ascoltarla cliccate sul titolo, se volete scaricarla cliccate con il tasto destro e fate salva destinazione)

TRENTANNI DI BUON NATALE

Ancora uguali noi
Ma con un anno in più

Tra realtà e pensieri bui

Generazione piena di genialità
Chiuse nei curricula

Progetti di stabilità
Voglia di andare e fuggir via

Sogni di chi non si accontenterà
Ma poi si abitua, prende e mette via


Ma quest'anno c'è qualche novità

Messa sotto l'albero
Chi una casa in due,

Il primo natale in tre

O quattro amici a tavola

Parlare di cuori semplici
O di chi un cuore più non ha,
O grinta di chi non vuole arrendersi
Al fato o a un dipartimento in facoltà

Trentanni di precarietà

Trentanni di idee da metter via

Trentanni che prima o poi ce la si fa
Buon Natale, Feliz Navidad!

PS: Un ringraziamento al Toni per la batteria sul finale.

mercoledì, dicembre 13, 2006

In morte del 33 giri...



Si discuteva ieri sera in msn con fabiuz circa il futuro dei dischi o, meglio dei cd.
La mia opinione era ed è che i dischi intesi come ex-33 giri scompariranno perdendo sempre più il loro senso.*
Mi spiego.
Parliamo inanzitutto di musica inedita.
Per quella già edita e vecchia c'è già qualche programmino pseudo-legale che consente di trovare parecchia roba...

Secondo me in futuro (magari nemmeno tanto prossimo, per carità) accadrà che dapprima gruppi piccoli, ma seguiti sicuramente da gruppi grossi, metteranno tutta la loro musica appena prodotta in rete per consentirne un uso immediato da parte del pubblico.
Forse ci sarà un modo per pagare un tot a canzone, o forse neanche quello.
Ma questo è un altro discorso.**

A questo punto potrebbe accadere che il celebre gruppo POCOPRODUTTIVO, avendo solo 5 brani notevoli, non sarebbe più costretto ad attendere la composizione di altri 5 brani, di solito puri riempitivi e di livello scadente.
Anche il gruppo MEGAPRODUTTIVO si darebbe una calmata conscio che, se prima coi cd si sentiva in obbligo di stiparli di 85 minuti di musica poco interessandosi se qualcuno li avrebbe ascoltati realmente tutti, domani dovrà concentrarsi su massimo una decina di pezzi veramente notevoli.

Questo discorso si lega al fatto che, saltando via completamente la distribuzione e quindi la mediazione delle case discografiche, i gruppi (tanto quello sfigato che quello cool) potranno arrangiarsi con la produzione dei brani e quindi potranno "pubblicare" i brani a loro piacimento, anche uno alla volta, come si fa con i video dei singoli al giorno d'oggi.

Ciò porta al discorso che volevo fare all'inizio.
E cioè che si tornerà ai vecchi singoli, ai nipoti dei 45 giri.

Sicuramente ci deve essere una storia ben precisa e anteriore che ignoro, ma per quel che ne so, i 33 giri negli anni '50 erano una sorta di "raccolta" di singoli di successo e mi pare fossero stati proprio i Beatles i primi a considerare il 33 giri come entità a sè stante, composta da inediti e con un suo senso compiuto. Se non erro il primo "With The Beatles" era ancora una sorta di "compilation" di 45 giri. ***
Al di là degli errori che posso aver commesso in questo paragrafo, ciò che voglio dire è che, forse, questa concezione del 33 giri inteso come un tutto da fruire come un tutto si perderà.
Forse si ritornerà ai singoli e alle raccolte di successi...
Di sicuro con Eddie Rhodes e forse con gli Stand l'idea sarebbe proprio questa.
Anche se credo non saremo di certo noi ad avere il merito o la colpa d'aver dato il colpo di grazia a tutto ciò...:-)

Sarà un bene?
Sarà un peggioramento?
O sarà così e basta?
Il mio interlocutore di ieri sera pareva triste della cosa (certo dispiace anche a me e parecchio) e comunque non molto convinto...
Che ne pensate?

(*) Adoro il vinile e l'imamgine sopra, non so a voi, ma a me mette un'angoscia disarmante. Ogni graffio su un 33 giri per me è sempre stata una coltellata al cuore. Immaginarsi un vinile rotto. Per me è un'immagine da film horror ma il discorso è grave e l'ineluttabilità è dietro l'angolo.
(**) Su questo ci sarebbe da discutere, sulla gratuità o meno della musica. Qui per ora diamo per certo che un qualche profitto ci sia.
(***) Chiedo venia agli esperti di Beatles e anzi attendo smentita e lumi al riguardo

venerdì, novembre 24, 2006

Tears for Freddie


Doveroso omaggio a chi per me ha significato molto.
Senza la sua musica non avrei mai cominciato a suonare.

In ogni caso oggi, a 15 anni dalla scomparsa di questo genio del XX secolo, è quanto mai il giorno giusto per raccontare la storia di Tears, la mia canzone tributo a Freddie.

Non prendetemi per pazzo. E' solo una storia. E sono solo malato di Queen.

Ebbene, una notte di otto anni fa mi stavo addormentando. Ero nel dormiveglia che precede il sonno quando sognai Freddie su di un palcoscenico con l'occhio di bue puntato di bue lui. Era vestito di bianco, come al Live Aid, ma con i capelli lunghi come negli anni 70. E cantava una canzone...

Cavolo, pensavo...bella...

"Tears,
a Point of view,
a mistake..."

questo era il testo. E aveva una linea melodica.
Immediatamente mi svegliai. Feci un rapido riepilogo della discografia dei Queen...Ebbene, non era mai stata scritta dai Queen...Di colpo mi alzai e registrai sul registratorino portatile come faceva...

Il giorno dopo la riascoltai. Era effettivemente niente male.
Chiaro che mi chiesi cosa sognai la sera prima. Pensare che Freddie venisse in sogno a me era alquanto bizzarro, per non dire paranoico. E l'idea venne scartata. Ma rimanevano quelle parole e quella musica...

Così mi convinsi a cercar di dar loro un senso e nel corso delle settimane seguenti la completai. Finii la musica e detti un senso al testo. Immaginai cosa avrebbe voluto dire Freddie ai Queen rimasti e a tutti i fans se solo avesse potuto. Provai ad immaginare come l'avrebbe cantata e cosa ci avrebbe messo. In fin dei conti quelle prime parole potevano essere interpretate proprio in quel senso.

Ne uscì una canzone, dal titolo appunto "Tears", che mi sembrava potesse funzionare.
Sarò onesto fino in fondo, così che capiate che non sono pazzo e che non credo nel paranormale.
Se la ascoltate sentite chiaramente lo stampo Queen e c'è del Golden Boy (da Barcelona) nella canzone.
Per come la vedo io è una mia personale ed inconscia rielaborazione cerebrale del catalogo dei Queen che ha prodotto qualcosa di orecchiabile e comunque molto queenica.

Mi ci sono voluti sei anni per trovare le persone giuste con le quali registrarla: un coro (offerto da Veronamusical) e un grande tecnico del suono, musicista e arrangiatore... Alla fine ho dovuto cantarla io e purtroppo non ho la voce di Freddie. Il mio inglese fa un pò schifo ma ho cercato di fare del mio meglio.
La canzone si trova qui:
TEARS

Questo il testo
(spero non ci siano errori)
Tears
A point of view
A mistake
Living just
Yesterday
Tears
And there’s no-one to blame
In the valley of the light
No-one’s gone and
No-one’s crying

I saw your tears
Wetting your better dreams
I saw you crying
Thinkin’ of me
I saw you, I felt you
To think of
Our better days
I got a desire
You got to smile
You, friends of mine

Chorus:

(Tears)
(A point of view)
(A mistake)
(Living for)
(Our past days)
(Tears)
(And there’s no-one to blame)
(In the valley of the light)
(No-one’s gone and)
(No-one’s crying)

(You saw our tears)
(Wetting our better dreams)
(You saw our weeping)
(Falling to our lips)
(You saw us, you felt us)
(To think of)
(Our better days)
(We’ve gotta smile)
(Is your desire)
(We, friends in time)

Tears
A feeling true
It’s so great
Your love goes on
Until today
Tears
It’s a lonely life
But my time with all your love
has been worth living
and wonderful

I see your tears
Feed my gratitude
I see your weeping
Healing your wounds
I thank you, I’m glad to
Have been with you
My better days
I got your smile
And you got mine
In every time


POST SCRIPTUM DOLENTE:
Due anni fa son andato al fans club su a Londra per regalarne una copia al fans club ma, sarà per il mio inglese assurdo o per l'assurdità della storia, m'han preso per matto. L'hanno accettato con piacere ma temo che probabilmente è finito a far da spessore sotto qualche tavolo traballante.

sabato, novembre 18, 2006

apPUNTI per il fine settimana


Piccolo post a punti, anche se, come si sa, li odio.

Punto Y: Sul blog di Eddie Rhodes ho scritto un nuovo post dopo molto tempo. Riguarda una mia personale lotta contro la SIAE e un mio nuovo modo (nulla di rivoluzionario, intendiamoci...solo per me) di adattare le mie canzoni ai tempi. Niente più musica a pagamento. Chi è interessato ci dia una letta.

Punto W: A proposito di vendite di album (ma qui si parla del passato) il Greatest Hits I dei Queen è l'album più venduto di tutti i tempi in UK. God Save The Queen.

Punto X: Se si decide che in una riunione di condominio possono votare anche i vecchi capocondomini che, in virtù della loro esperienza pregressa possono essere d'aiuto e portatori di saggezza, non vedo perchè poi ci si deve lamentare se questi votano a favore di determinate leggi.
Quindi Ciampi è un benemerito senatore, Schifani un benemerito imbecille.

Punto Z: Spero si sbagli di grosso.

Punto J: meraviglioso:

MUSICA A GRATIS contro la SIAE


E' un pò di tempo che ci penso.
Lo scrivo qui perchè riguarda direttamente anche la musica di Eddie Rhodes e perchè è ora di aggiornare sto blog.

Dunque ho preso una decisione:
Da oggi in poi, o meglio, dalle prossime produzioni a nome di Eddie Rhodes in poi TUTTE le canzoni saranno messe a disposizione di chiunque a gratis. Non solo.
Devo ancora decidere se masterizzare altri cd e richiedere un contributo...

Al momento vorrei chiudere con la masterizzazione dei miei cd.
Quando avrò un numero sufficiente da giustificare l'esistenza di un "album" metterò in rete le copertine e gli adesivi in modo che ognuno possa confezionarsi il proprio cd da solo e senza costi.
Forse, a pensarci, se qualcuno non avrà internet o lo richiedesse, potrei anche prepararne una copia io...Ma si tratta ormai di poche eccezioni.

Questo perchè?

Perchè per me la musica dovrebbe essere TUTTA libera. Sogno una grande enciclopedia legale (come ora lo sono alcuni sever, ma illegali) nella quale tutto sia disponibile.
Oggi alla radio spesso sentiamo "gratuitamente" musica talvolta pessima e in ogni caso musica decisa da altri. Quando in provincia, nelle cantine, nei garage, nelle sale prove prolifica bella musica.

Con ciò non voglio inserire presuntuosamente la mia musica tra la "bella musica" ma perlomeno tra la musica che mi piacerebbe circolasse il più possibile.
E uno dei maggiori ostacoli a ciò, oltre all'ego solitamente spropositato dell'autore, è costituito dalla SIAE, vera e propria Spectre del mondo della musica, il Male in persona.

Pagare per poter eseguire un pezzo è un concetto per me scandaloso.

Io pagherei perchè qualcuno suonasse i miei pezzi.

Invece vedo che molti musicisti sconosciuti, anche veronesi, spendono cifre inutili di iscrizione SIAE per esser protetti dal nulla. Perchè nessuno mai ascolterà le canzoni e nessuno mai le riprodurrà. Io vorrei che se uno si sentisse di suonare una mia canzone lo facesse anche senza chiedermi il permesso. Certo, mi seccherebbe che poi magari ci facesse i soldi sulla mia pelle ma, come dice il mio amico Enrico (che al riguardo m'ha illuminato), se con la prima canzone c'ha fatto i soldi, magari viene a chiedermene un'altra...

Penso sia questo un concetto che si chiama COPY-LEFT. Puoi riprodurre ciò che vuoi, basta che citi la fonte. Con questo concetto la SIAE si blocca. Non lo concepisce.

Oggi costringe a pagare cifre per il nulla. Due settimane fa, con gli STAND, siamo stati costretti a compilare il borderò nonostante nessuno di noi sia iscritto alla Siae e nonostante TUTTE le canzoni eseguite fossero originali e non protette da alcun diritto d'autore. Così il gestore ha pagato ma per nulla.

Secondo me questo è il futuro.
O almeno lo spero.
Io per intanto il futuro cerco di renderlo presente.

Per questo, con uno slogan vagamente elettorale :-) direi
PIU' MUSICA PER TUTTI. E A GRATIS!!

mercoledì, ottobre 11, 2006

Tracks


Chi ricorda questa copertina?

Ho in programma di riprendere in mano dal vivo due canzoni tratte da questa cassettina del 2001, Sadder Days e Morning By Your Side.

A novembre iniziano le prove dell'Eddie Rhodes Acoustic Quartet.

lunedì, ottobre 09, 2006

Dove vanno a finire le canzoni non scritte...


Dove vanno a finire le canzoni mai registate?
Le canzoni scritte e mai finite?
Le idee mai messe in musica?

Che senso hanno o hanno avuto?
A cosa sono servite?
Dovrebbero servire a qualcosa?
E' un bene che siano rimaste nel cassetto?

Me lo sono chiesto ordinando alcuni cd in camera mia.
Ho riascoltato canzoni che avevo dimenticato d'aver scritto e registrato.
Pensavo d'aver fatto un backup totale nella mia mente registrando le ultime canzoni di Eddie Rhodes.
Saranno mesi che non scrivo una canzone nuova.
Proprio perchè aspettavo di avere spazio libero in testa.

Ora ritrovo questi pezzi mai registrati seriamente.
Alcuni mai terminati.
Altri mai nemmeno abozzati.

E alcuni li ho riascoltati con piacere.
Qualcuno meriterebbe una sorte migliore per quanto io non sia il più imparziale dei giudici e non spetti a me giudicare.
Tuttavia un senso di incompiuto mi gira dentro.
Che senso ha avuto scriverli?
Potrebbero piacere a qualcuno?
Ieri un'amica mi ha detto che, addirittura, ascolta con piacere alcune mie vecchie canzoni che non consideravo venute eccessivamente bene.
Quindi anche qualche pezzo mai registrato potrebbe piacere a qualcuno.

Poi però torno coi piedi per terra e mi ricordo che non sono Paul Mc Cartney.
Quindi il mondo non sentirà la mancanza di un'ennesima canzone di Eddie Rhodes o di qualunque altro pseudonimo utilizzi.

Forse un giorno le riprenderò in mano e darò loro una nuova veste.
O forse resteranno delle foto vecchie messe ad ammuffire in cantina.
Boh.


PS: Il bello è che, paradossalmente, mi rappresentano molto di più le canzoni mai scritte.
Nel senso che l'incompiutezza è proprio una delle mie più fastidiose caratteristiche.
Passare le giornate senza concludere nulla è proprio di una canzone non scritta.

Ecco, io sono una canzone non scritta.

venerdì, ottobre 06, 2006

Just Silly Love Songs


Ma, porca vacca Lemi...pardon...Eddie, perchè scrivi quasi solamente canzoni d'amore?
10 su 12 è una buona media, in effetti.

Utilizzerò le parole d'altri.

1-Paul Mc Cartney, il re delle canzoni d'amore, un giorno disse che non c'è cosa più bella e lirica sulla quale poter scrivere della musica. E, in ogni caso, in Silly Love Songs disse "Pensi che la gente ne abbia abbastanza di stupide canzoni d'amore?/Ma io mi guardo intorno e capisco che non è così./Tanta gente vuole riempire il mondo con stupide canzoni d'amore/E cosa c'è di sbagliato in tutto questo?"
E se lo dice lui...

2-Sting, altro genio incredibile, parlando di un suo album: "Non sono partito con l'idea di scrivere canzoni d'amore eppure quasi tutti i brani hanno per tema delle vite distrutte che possono essere redente dall'amore. La mia sfida è stata quella di scrivere una canzone d'amore positiva senza essere banale o mediocre. Per esempio: Brand New Day inizia con una visione negativa e poi si sposta verso l'accettazione ed il desiderio di rituffarsi in una storia di sentimenti. Di base il pensiero è che innamorarsi è un gesto d'ottimismo e penso che, se questo album ha una connotazione, è proprio quella dell'ottimismo".

3-Roberto Benigni, in Arena, la settimana scorsa ha detto una cosa che m'ha colpito. Citando non ricordo più quale poeta, forse proprio Dante stesso, ha detto che un'opera che non intinga l'inchiostro negli occhi di una donna non è destinata a durare in eterno.
Bellissimo.
C'è, in effetti, qualcosa di più bello degli occhi di una donna?
Ora le mie canzoni non dureranno certo in eterno. Anzi.
Ma di sicuro, grazie agli occhi delle ragazze che ho incontrato nel corso della mia vita, hanno diritto almeno d'esistere.

4-Il mio amico Enrico sostiene che io sia, come dire...?, parecchio sensibile al fascino femminile e che ogni volta finisca per cuocermi a puntino e che, data la mia immensa timidezza, ciò che riesca al massimo a fare non sia altro che scrivere un'ennesima canzone...
Lui usa un'espressione parecchio più colorita che ad un blog pubblico non si addice ma l'analisi psicologica è perfetta.

5-Ma la risposta più profonda me l'ha data un mio giovane amico ieri, mentre al computer stava scrivendo una lettera d'amore ad una sua coetanea.
"Non si può scrivere una lettera d'amore senza ascoltare una canzone d'amore. Odio scrivere queste cose senza."
Per la cronaca, e con mio sommo orgoglio, ha messo su la mia Two Days In Heaven.
Quasi piangevo.
Grazie, giovane amico.

martedì, settembre 26, 2006

E ora cantarle dal vivo?


Vis à vis tra gli amici e nero su bianco su qualche forum musical-cittadino giungono commenti, per lo più positivi, sul cd in questione.

Apprezzo infinitamente le osservazioni e i preziosi suggerimenti che mi son stati dati.
Al riguardo molti son concordi nel ritenere alcuni suoni non all'altezza e non particolarmente entusiasmanti ma, come ho spiegato in altra sede, ciò è dovuto ad una tecnica di registrazione totalmente casalinga, minimalista e, talvolta, lo-fi e un domani che mi si ripresentasse l'occasione di registrare nuove canzoni lo farei in altro modo.
Per ora, beh, va bene così...

Per ora mi fa immensamente piacere sapere che le canzoni a qualcuno piacciono.
Per uno che per anni se le è sempre cantate e suonate in cameretta da solo non è mai facile ed è sempre un rischio esporsi, non potendo sapere la reazione altrui.
Quindi questo per me è stato molto più importante di quanto si possa pensare.

E allora, una volta uscite le canzoni dalla cameretta è il momento, come fossero delle figlie, di portarle in giro. Di farle sentire.
In una parola di eseguirle dal vivo.

E' un pò di tempo che sto meditando la formazione di un Eddie Rhodes Acoustic Quartet.
Il pianoman della situazione l'avrei già ed è colui che con me condivide l'onere degli arrangiamenti del cd e cioè Dario Zanatello, già tastierista degli Stand.
Il bassista forse l'ho già trovato...
Il secondo chitarrista e cantante l'avrei sempre avuto ma devo sapere se quest'inverno potrà esser della partita.
Ci terrei immensamente in quanto musicista e soprattutto in quanto amico.
Questi dovremmo essere...all'incirca.

Un'oretta abbondante di canzoni...Nuove e vecchie canzoni di Eddie Rhodes, qualche cover...Et les jeux sont faites...
Che dite?
Può esser interessante?

giovedì, settembre 21, 2006

Behind the songs #2


Su internet non sono scaricabili tutte le canzoni presenti nel cd "Present, Future, Past".
Di quelle già presenti ho già parlato e ho un pò svelato cosa c'è dietro ogni canzone.

Ora, chi avrà il cd tra le mani potrà ascoltare altre 5 brani inediti.
E quindi, per chi fosse interessato, ecco qui.

Ode è una vecchia canzone risalente al gennaio 2002, uscita di getto e senza fatica (non m'è mai capitato di scrivere un testo pressochè in tempo reale). Non è altro che un sonetto di quelli che si scrivono quando si è innamorati.
La musica forse non sarà originalissima e temo d'aver subito l'influenza di non so quale altra canzone.
O forse è solo un'impressione.

In ogni caso si tratta di una re-edit version in quanto è già stata registrata nel cd degli Stand "Everything Is Relative" con un arrangiamento leggermente diverso e cantata dalla nostra vecchia cantante dell'epoca. Qui l'ho registrata un pelo più veloce e le ho dato una veste un pò più folk. E' un pò più mia, diciamo, ora.

War, di cui qualche post più sotto è presente il testo, è invece nata il pomeriggio della strage di Beslan dove morirono un sacco di bambini. Il testo non è altro che una raccolta di nomi di bimbi di diversi paesi, etnie, religioni. Ho inserito anche alcuni nomi di bimbi che ho conosciuto personalmente.
L'idea mia, ma mi rendo conto che si capisce senza che la spieghi, è che il vero nome della guerra è costituito da ogni singolo nome di ogni persona (e spesso bambini) che muoiono inutilmente. Chiamarla "guerra" fa comodo, le si dà una essenza, come si trattasse di una enorme entità ineluttabile.

No.
Se cominciassimo a chiamar la guerra coi nomi di chi, per causa sua, ne fa le spese forse la smetteremmo di parlare di guerre giuste o sbagliate.

Trouble invece è un pezzo quasi sussurrato.
Anche l'arpeggio è il più delicato possibile.
Spesso ci si sente soli ad affrontare i problemi della vita.
E tuttavia dà fastidio sentir qualcuno che cerca in tutti i modi di tirarti fuori dai casini.
Fa piacere ma non è ciò che vuoi.

Quindi solo pochissime parole per ricordare la propria discreta presenza.

Happy Birthday è una vera e propria favola invernale.
Narra la storia di una bimba nata in un freddo giorno di neve.

Quel giorno tutto si coprì di bianco.
Il sole e i colori erano spariti e tutti si chiesero il motivo. Madre natura, agli abitanti del paese, spiegò come tutti colori della natura e del sole fossero stati requisiti per dipingere gli occhi di quella bimba nata quel giorno.
Essi, per riavere i colori del mondo, non avrebbero dovuto altro che farla sorridere, renderla felice e ricevere il bello del mondo attarverso il suo sorriso e i suoi occhi.

E, come si sa, tutte le favole hanno un fondo di verità...
Nota strumentale, per questo pezzo la chitarra elettrica è stata suonata percuotendo le corde.


Infine la title track Present, Future, Past è una sorta di riepilogo di tutti questi anni passati a sognare amori impossibili, a vivere storie sbagliate, storie giuste ma finite male o anche solo storie nel senso di "pare". Alla fine non è altro che un continuum che ti porta ad andare comunque avanti. Nessun rimpianto.
Ogni volta è stata un segno.
Chissà che un giorno, come il fiume, trovi la mia via verso il mare.

Ultima cosa.
Oggi ho riascoltato il cd.
Ebbene, è in effetti molto intimista ma più triste e malinconico di quanto pensassi.
Ne sono estremanente fiero perchè è la cosa più vicina al vero Lemi...pardon Eddie...che ho fatto ma in alcuni punti si avverte proprio una sorta di malinconia.
E' un bene?
Non so.

Fatemi sapere, se volete, che ne pensate...
Buon ascolto.

martedì, settembre 19, 2006

Gutta cavat lapidem (etiam download)


Ok.
I cd sono pronti. Copertine, picture disc...tutto in regola.
Appena posso chiederò il bollino siae e chiederò di associarmi al Musico.

Rinnovo l'invito a chiedere, via commento o via mail, il cd per chi fosse interessato/a.

Intanto noto con piacere che il download delle canzoni su interent continua.
Un pò alla volta, ma continuo.

Il riepilogo, ad oggi, è questo:
(le canzoni sono ordinate da quella pubblicata più tempo fa alle più recenti.)

Here Tonight (2:01)
Two Days In Heaven (1:50)
Tears (4:16)
Lover's Wall (3:31)
Mountain High (4:15)
A Thousand Ways To Forget About A Girl (2:08)
Impossible Love (3:14)

mercoledì, settembre 13, 2006

E' pronto il cd!!!!


Da sabato 16 settembre sarà finalmente possibile richiedere il cd di Eddie Rhodes!!!
PRESENT, FUTURE, PAST.

12 tracce per un totale di 35 minuti di canzoni intimiste basate quasi esclusivamente su pianoforte, chitarra, basso e voce.
Un assaggio lo si è già avuto qui.

Di seguito la tracklist definitiva:

1-Lovers' Wall 3.25
2-Two Days In Heaven 1.55
3-Thousand Ways To Forget About A Girl 2.09
4-Here Tonight 1.58
5-Mountain High 4.23
6-Impossible Love 3.22
7-Happy Birthday (Princess Of The Smile) 3.24
8-Tears 4.24
9-Ode 1.46
10-Trouble 1.51
11-War 2.56
12-Present, Future, Past 3.16

domenica, settembre 10, 2006

Ritorno al Futuro...


MITICO!!!!
Trovato in internet grazie al Norge

PS: La cassettina...pardon...il cd di Eddie Rhodes sarà pronto la settimana prossima.

mercoledì, agosto 16, 2006

WAR


WAR
(Words & Music by Eddie Rhodes)

Saad Khaled Aaliyah Kylie Olga Jonathan
Xavier
Jerome Sinead Josè Maria Peter Jalena Angelos
And that's my name but I don't know
Why they still to call me War?


Sofia Tamir Erik Andreas Sukran Juliette Zvominir

Mitsuko Vesna Peter Lisa Sasha Zani Eleonor
And that's my name but I don't know
Why they still to call me War?

Josephine Jurgen Alfredo Modesta Augustine
Nicholas Christian Inussa Clea Giuseppe Brendon
And that's my name but I don't know
Why they still to call me War?

2006

domenica, agosto 06, 2006

Biografia di Eddie Rhodes



Eddie Rhodes nasce a Verona, la città più bella della mondo, nel 1977.

Nel 1992 il padre gli compra per 300.000 lire una chitarra acustica eko e, dopo pochi mesi, Eddie riesce adirittura a fare il barré. Prima canzone "imparata" (dopo una settimana) Wish You Were Here dei Pink Floyd.


Nel 1994, dopo 17 anni passati semplicemente a crescere, entra in contatto con degli amici di San Bonifacio, una cittadina a 30 km da verona. Inizia con loro un'amicizia che ben presto li conduce a delle jam session musicali nei sabati pomeriggio a casa di Fabio. Dopo qualche tempo appare un registratore multitraccia analogico prestato da amici a Fabio e i simpatici giovani sanbonifacesi (più eddie) cominciano a sperimentarlo e a "inventare" canzoni nuove.
Dapprima sono solo successioni semplicissime di accordi sui quali viene messa una linea melodica ma si capisce in poco tempo che, oltre ad ascoltarla, la musica è bello farla.

A metà agosto del 1995 nascono i Senno di Poi (livio, bose, righe, fabio, eddie) che nel giro di qualche anno registrano un paio di cassettine da dare agli amici fatte quasi solo esclusivamente di brani originali. Eddie, come tutti, contribuisce alla scrittura dei pezzi e in qualche modo anche all'esecuzione. Il gruppo, che tuttavia non si esibisce mai dal vivo, giunge alle soglie del secondo millennio e accumula canzoni su canzoni.
Eddie pure.


Varie vicissitudini portano, nel 2002, il gruppo ad un parziale scioglimento.
Il materiale scritto e alcuni locali sopra casa di Fabio tengono a battesimo la nascita degli Stand che in breve riportano alla luce alcune vechie canzoni dei Senno di Poi dandole una nuova veste "live" e iniziando a portarle in giro.


Nel frattempo però, la lunga pausa intercorsa tra la fine dei Senno di Poi e l'inizio degli Stand fa crescere in Eddie il desiderio di registrare delle canzoni scritte nel frattempo e rimaste nel cassetto per anni pronte all'uso. Agosto del 2001 viene passato a lavorare dalle 8 fino alle 14 (letturista dei contatori...ndr) e a registrare dalle 16 alle 22. Il risultato vede la luce un mese più tardi con una cassettina intitolata "TRACKS".

Per l'occasione Eddie decide di utilizzare lo pseudonimo di Eddie Rhodes per la bella sonorità del nome.
La cassettina naturalmente viene regalata solo a pochi amici e conoscenti ed esiste in limitata quantità. Tuttavia, al di là dell'ingenuità che trasuda ad un ascolto odierno e al di là della registrazione casalinga (e pessima), contiene alcune canzoni che, con qualche aggiustamento maturo, in un ipotetico futuro concerto acustico potrebbero trovare tranquillamente posto.

Nel frattempo le burrasche sentimentali investono Eddie il quale non trova niente di meglio che scrivere canzoni d'amore su canzoni d'amore. Arriva il 2004 e i brani accumulati sono ormai tanti. Dopo una prima scrematura dei pezzi, rimangono una dozzina di canzoni, tutte accomunate dal fatto d'esser quasi totalmente acustiche. Si fa quindi strada in Eddie il desiderio di preparare un album fatto quasi solo esclusivamente di chitarra acustica, pianoforte e voce. Una tecnica di registrazione nettamente migliore (imparata grazie all'amicizia con Enrico) porta, nel corso del biennio 2004-2006 alla registrazione del nuovo cd dal titolo "Present, Future, Past", una sorta di riflessione sottovoce sui vari amori persi, mai corrisposti, immaginati, futuri...

lunedì, luglio 31, 2006

Finito?


Forse ho finito...

Domani ultimo ascolto in macchina del prototipo zero per sentir l'effetto che fa...

..poi copertine e si inizia a masterizzare...

domenica, luglio 02, 2006

Barnaby Rudge DJ coming soon


Non erano abbastanza gli Stand... ...non era concluso tutto con Eddie Rhodes...

Ora è arrivato il momento anche di BARNABY RUDGE DJ.

Trattasi, per chi non conosce il meraviglioso mondo del Lemi, del mio ennesimo progetto musicale.
Se con gli Stand ho l'onore di percorrere le sacre strade del Rock e, grazie al progetto Eddie Rhodes, i sentieri agresti del folk acustico, con il progetto Barnaby Rudge DJ esploro le colorate piste fucsia del techno-cabaret-trash.

Con l'ausilio del computer e di qualche effetto ne sono uscite 28 tracce (anche se in realtà le prime 25 sono un'unica e lunga suite) che, pare, hanno divertito non poco i, finora, esclusivi ascoltatori del lavoro.

Il cd si intitolerà DISCO ORARIO e vedrà la luce intorno ad agosto. Non svelerò altri particolari per ora, per non bruciare la sorpresa...

Per adesso apporrò su questo post la copertina, opera di quel genio grafico di Tatiana Cazzadori, cui va il mio ringraziamento.

giovedì, giugno 22, 2006

Cd in uscita...ad agosto!


Presto, per chi non avesse la possibilità di scaricare da internet i brani, sarà possibile avere una copia del cd intitolato "Present, Future, Past". La copertina è pressochè finita e ci vorranno i tempi materiali per stampare le copie, sia del cd che delle copertine.
Coloro che sono già in possesso dei brani presenti su download.com, potranno trovare altre tracce inedite sul suddetto cd.
Se riesco le metterò in internet TUTTE.
Per ora lascio quelle 7 .
La data di realizzazione è prevista per fine luglio.
Anzi, diciamo agosto.

Presto pure una completa biografia di Eddie Rhodes.

lunedì, giugno 12, 2006

Testi#2


...altri testi...

A THOUSAND WAYS TO FORGET ABOUT A GIRL

There are a thousand ways to forget about a girl

It's what they say to cheer me up

But they don't know
This time I've really fallen in love

And when you'll be so far from home

This town will be a lonely place

'Cos you don't know
How may be hard to forget

'Cos I could forget the sun after a thousand rainy days
I could forget the rhymes of my song
But your eyes and you greatest smile
are
Fixed like stone in my mind


Of all thousand ways to forget about a girl

And there is not the right one for you
And I know

For me it's not possible to choose
And before you are gone
I'll take a last look at you

Because you know
I'll never forget about you



LOVERS’ WALL

You wrote my name on lovers’ wall
And it has gone straight to my heart
You wrote my name like a picture

And I’m so glad in my soul

From the moment I could talk I said

From the moment I could understand
From the moment I could think I know

From the moment I could think I’m sure
You are the one that I adore
You are the one I love

You are the one and nothing more

I wrote your name on this song

And everything’s turned into gold

I wrote your name with your sweetness

A special gift for my love


IMPOSSIBLE LOVE


How blind could I be for all this time?
Even if I had already seen your eyes in every dreams of all my life

And I have talked to you

And I have danced with you

And I have sung with you
Without understanding

The only one is you

Finally I have find you

And I can’t believe this is true

I'd do anything I could do for you
But now I miss you

Just now that I've found you


How long could I live?- that’s what I say-

Before I understood what a mistake I’ve made

To let you go away

But now it’s too late

To tell you face to face
In the old fashion way
On a sunday afternoon

That my love is you

venerdì, giugno 09, 2006

Nuove canzoni di Eddie Rhodes


Per celebrare il continuo download di mp3 delle mie canzoni da oggi sono disponibili altre due tracce. Si tratta di Impossible Love e di A Thousand Ways To Forget About A Girl.
Come si evince dai titoli, altamente allegri, le canzoni in questione sviluppano il tema, ahimè a me consueto, degli amori non corrisposti. Se nella prima l'argomento è la semplice e triste constatazione del fatto, la seconda si occupa della cosidetta fase due (detta anche della rielaborazione) durante la quale il giovine rimasto a piedi si ingegna nella ricerca (invana?) di un modo che gli consenta il superamento della fase due (laddove per fase tre si intende la ricerca di un nuovo bersaglio da colpire, il che, di solito, porta ben presto l'individuo alla fase uno).
E tutto torna.

martedì, giugno 06, 2006

Mountain High in testa alla classifica Folk!!


Con mia grande sorpresa il download delle mie canzoni sta proseguendo alla grande.
Mountain High, per dire, è giunta ad oltre 400 ascolti ed è in testa alla classifica del Folk nel sito download.com

Non ho parole.

Anzi, si. Una.
Grazie.

Inoltre sono stato recensito dai responsabili del suddetto sito così:
"Italian musician Eddie Rhodes creates simple songs that skirt the boundaries of folk, neo-classical, and New Age. It's altogether peaceful and pleasant (especially the instrumental work), allowing you to drift quietly and calmly on waves of gentle guitars and keyboards."
Cavolo!Non male, no?

Di sicuro ci sono alcuni testi che devo ricantare, essendoci alcuni errori grammaticali che mi son sfuggiti. Ma entro la settimana conto di ripubblicare le nuove versioni e di buttar in rete altre due canzoni nuove nuove...

Per ora ancora grazie.

lunedì, maggio 29, 2006

Behind the songs


Nell'attesa di pubblicare i testi di altre canzoni metterò alcuni aneddoti o alcuni dati dei brani già resi noti.

Partiamo da quella, finora, più scaricata. Lovers' Wall è in realtà una vecchia canzone scritta nel '98 per la ragazza con cui stavo all'epoca. Molti anni fa cercai di registrarla con il gruppo di cui facevo parte (Senno di Poi) ma purtroppo non se ne fece nulla. Forse esiste qualche registrazione...da qualche parte...In ogni caso qualche anno fa, quando pensai ai brani da inserire nel cd, decisi di riprenderla in mano, di cambiarle titolo (quello di prima era troppo personale) e di registrarla. Il muro degli amanti del titolo non è altro che quello della casa di giulietta presente nella mia città, verona. Ma per ciascuno di noi è alla fine ogni cosa fatta per dire al mondo quanto si è felici e quanto si ami l'altra persona. C'è chi lo scrive sui muri della casa di giulietta, c'è chi ne fa una canzone.

Two Days In Heaven è pure una canzone d'amore (ben più recente della precedente) che tratta anch'essa di quanto ci si senta spesso al settimo cielo quando specialmente, come è capitato a me, si prova un'esperienza di prolungata vicinanza. La prima volta che si passano due giorni insieme con la persona amata restano sempre nella mente e ci fanno capire molto...

Di Tears parlerò a parte.

Mountain High è invece una strana canzone strumentale che su di me ha un effetto terapeutico benefico. L'ho scritta circa due anni fa in uno dei miei consueti e ciclici momenti di amore non corrisposto. L'ho scritta registrandola e fin da subito ho scoperto come questa canzone riuscisse a calmare il battito del cuore e a ridarmi fiato laddove l'amour me l'aveva tolto. Mi rilassava, mi faceva assaporare tranquillamente il bel sentimento che provavo e mi rendeva più leggero...Ecco perchè il titolo. Mi sentivo, utilizzando un modo di dire inglese, le alte montagne dentro, le alte cime, l'alto...Spero che anche in chi la ascolti possa suscitare le stesse emozioni.
NB: questo è il caso più lampante della motivazione egoistica che spinge qualcuno a scrivere canzoni, come scrive giustamente il mio amico Lemi nel suo blog.

Here Tonight invece è stata scritta l'anno scorso ed è una celebrazione della quotidianità. Delle piccole cose che, lungi dall'essere stra-ordinarie, rendono tuttavia la vita piena di senso tanto da farti capire che ciò che hai cercato a lungo senza mai riuscire a dargli un nome, era lì sotto gli occhi...
Nell'arrangiamento di questa canzone ha contribuito enormemente Dario Zanatello, il quale è riuscito a vedere nella traccia chitarra e voce, un possibile e inaspettato (per me) sviluppo in chiave beat anni '60...

venerdì, maggio 26, 2006

Testi#1


Alcuni testi...

TWO DAYS IN HEAVEN

Two Days In Heaven
Have been enough
For no-one
When you come back on earth
You live to reach for the sun

Two days beside you

Have been like a song
I Never wrote
I want to make it note by note

You came to me
I've kissed your lips
I'll take your hand
To see playin my band

I've sung a song
Just for you, my love
I've kept you into my arms
I've held you all night long

When your eyes bring me
The sweetest morning
I felt on my skin
You're the one I need

We made a promenade

In the grass we've lain
With you I wanna spend my days



TEARS

Tears
A point of view
A mistake
Living just
Yesterday
Tears
And there’s no-one to blame
In the valley of the light
No-one’s gone and
No-one’s crying

I saw your tears
Wetting your better dreams
I saw you crying
Thinkin’ of me
I saw you, I felt you
To think of
Our better days
I got a desire
You got to smile
You, friends of mine


(Tears)
(A point of view)
(A mistake)
(Living for)
(Our past days)
(Tears)
(And there’s no-one to blame)
(In the valley of the light)
(No-one’s gone and)
(No-one’s crying)

(You saw our tears)
(Wetting our better dreams)
(You saw our weeping)
(Falling to our lips)
(You saw us, you felt us)
(To think of)
(Our better days)
(We’ve gotta smile)
(Is your desire)(We, friends in time)


Tears
A feeling true
It’s so great
Your love goes on
Until today
Tears
It’s a lonely life
But my time with all your love
has been worth living
and wonderful

I see your tears
Feed my gratitude
I see your weeping
Healing your wounds
I thank you, I’m glad to
Have been with you
My better days
I got your smile
And you got mine
In every time




HERE TONIGHT

It's eleven pm
You have work all day long
A little bit of tv
With a cup of hot milk
Slowly you sit down beside me
With your lovely eyes
Searchin' for a bit of love
I don't ask anything at all

And smiling you say to me
While you lay your head down on my knees
Wearing a large size shirt of mine
"My eyes made me a lullaby"

Then I help you to bed
I put a cover on you
Thought outside it's so cold
Soon you will feel the warmth
I lie down beside you
I hold you into my arms
Just in time to see your blue eyes
Before I turn out the light

And suddenly It's all so clear
I've seen this scene thousand times in my dreams,
You can read it in my smile
"It's wonderful to be here tonight"

mercoledì, maggio 24, 2006

Varo del blog di Eddie Rhodes



Dal momento che il download (gratutito) delle varie canzoni di Eddie Rhodes sta proseguendo al di là di ogni previsione, da oggi è disponibile anche il blog personale del giovane artista. Chiaramente non sarà un blog in stile diario quanto una sorta di sito nel quale verranno inserite di volta in volta alcune notizie circa i concerti, i testi con le traduzioni delle canzoni e magari anche qualche aneddoto riguardante la loro genesi...

http://www.eddierhodes.blogspot.com/

Present, Future, Past

EDDIE RHODES
_______"Present, Future, Past"__________

1-Lovers' Wall 3.25
2-Two Days In Heaven 1.55
3-Thousand Ways To Forget About A Girl(+) 2.09
4-Here Tonight 1.58
5-Mountain High 4.23
6-Impossible Love 3.22
7-Happy Birthday (Princess Of The Smile) (*) 3.24
8-Tears (+) 4.24
9-Ode (+) 1.46
10-Trouble (*) 1.51
11-War 2.56
12-Present, Future, Past 3.16

Written and produced by Eddie Rhodes
Arranged and recorded by Eddie Rhodes & Dario Zanatello except
(*) recorded by Fabio Piubello,
(+) recorded by Enrico Grendene

and "Tears"Written by E. Rhodes
Produced by Veronamusical
Arranged by Enrico Grendene

Eddie Rhodes: guitars, bass, vocals and keyboards
Dario Zanatello: piano and keyboards

Special guest musicians:
Enrico Grendene: guitars, backing vocals on "Tears"and electric guitar on "Thousand ways"
Laura Bocucci, Tatiana Cazzadori, Giulia Lo Gaglio: Backing Vocals on "Tears";

2006

martedì, maggio 16, 2006

Canzoni di Eddie Rhodes


Per coloro che fossero interessati/e alle canzoni di Eddie Rhodes, ebbene il giovine artista m'ha accordato il permesso di mettere in rete due canzoni in anteprima.
Si tratta di Tears e di Two Days In Heaven contenute entrambe in Present, Future, Past di prossima uscita.

Sono rintracciabili a questo indirizzo:
http://www.download.com/eddierhodes

Se avranno riscontri positivi posterò presto altre canzoni...

lunedì, maggio 08, 2006

Quante carte, amico?



"A volte il senso della vita lo sa solo la cintura"
Eddie Rhodes


Incredibile la vita...sempre detto io.
Con degli semplici stratagemmi (anche piuttosto scontati) ti spiega alcune cose che non avevi capito, solamente mostrandotele da una diversa prospettiva. Una volta ti dà un ruolo e un'altra te ne affibia un altro...Una volta sei carrozziere, una volta demolitore...Una volta dai le carte, un'altra volta semplicemente le ricevi...

E quindi?

Quindi ne capisco ancora meno, ma son certo che ogni cosa abbia un senso e che sia necessario continuare a "giocare" ogni mano di questa partita magicamente assurda che è la vita, anche solo per scoprire realmente come sono andate le "mani" precedenti e per fare luce su tutto ciò che è accaduto.


PS: Negli ultimi due giorni ho avuto il piacere di poter aiutare degli amici (in qualità di tecnico dei microfoni) nell'allestimento di un musical e ho avuto l'onore immenso di poter esser al servizio di grandissime voci, di sorprendenti talenti, di geniali tecnici, di portatori e portatrici sane di armonia. Ma soprattutto ho avuto la possibilità di lavorare e (e in alcuni casi anche di conoscere meglio) meravigliose persone e grandissimi amici. Grazie!